Durante il periodo storico chiamato Restaurazione Meiji, si affermò grandemente in Giappone un nuovo stile, derivato dal jujutsu tradizionale, ideato da Jigoro Kano con il nome di Jūdō Kodokan. Il maesto Kano si proponeva di codificare uno stile improntato su di un metodo educativo, da insegnare nelle scuole, non come sistema di autodifesa ma in particolare come materia per l'educazione fisica, da inserire nei programmi di addestramento della polizia giapponese.
Durante l'era Meiji il Giappone formò forze armate statali al servizio dell'Imperatore, basate sul modello occidentale ma con caratteristiche autoctone, nelle quale si insegnavano ed imparavano diversi stili marziali. Durante la Seconda Guerra Mondiale, le medesime continuavano ad essere studiate e tramandate; dopo la fine del conflitto, lo sviluppo in ambito militare subì un forte arresto.
E' soltanto negli anni '50 che il judo, potendosi praticare in pubblico, subì un'evoluzione in senso sportivo. Al contempo nei dojo civili il Ju-Jutsu tradizionale, inteso come stile e tecnica di difesa personale, riprese vigore e diffusione, accanto all'Aikido di Morihei Ueshiba.
Il jūjutsu si diffuse nel resto del mondo grazie a quanti, viaggiando per il Giappone (principalmente commercianti e militari di origine occidentale) a partire dall'era Meiji, lo appresero reimportandolo nel paese d'origine.
Oggi il Ju Jitsu è praticato in numerosi paesi del mondo, con organizzazioni anche di carattere internazionale. In Italia la FIJLKAM - Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali - possiede al suo interno un settore dedicato, sebbene esistano organizzazioni di carattere privato o promozionale (AICS,ACSI, UISP, AIJJ, ecc.) in cui il jū-jutsu è ben sviluppato.
Particolare rilievo assume l'Associazione Italiana Ju-Jitsu e Discipline Affini (AIJJ & DA), in quanto unica federazione sportiva italiana di Ju-Jitsu internazionalmente riconosciuta dalla federazione sportiva JJIF (Ju-Jitsu International Federation) dal GAISF (General Association of International Sports Federations) e dal IWGA (International World Games Association).
Nel mondo esistono molte Scuole e Federazioni che praticano Ju Jitsu; proprio per questo il governo giapponese ha da tempo istituito un Ente, il Dai Nippon Butokukai (Sala delle virtù marziali del grande Giappone), con la funzione di salvaguardare le arti marziali Tradizionali Giapponesi dal "possibile attacco sferrato dalla modernità e dall'avidità umana". Questo Ente certifica l'effettivo collegamento tra il passato e il presente di una Scuola tradizionale, conservandone documenti e quant'altro risulti utile a certificarne l'autenticità.
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