Il K-1 Style nasce in Giappone come un torneo pensato per far competere atleti provenienti da diversi stili, senza favorire o ostacolare le tecniche delle diverse scuole di combattimento ma, anzi, creando degli incontri spettacolari e coinvolgenti per il pubblico.
Questa disciplina nasce dalla volontà di Kazuyoshi Ishii, campione di Kyokushin karate (il Karate Full Contact combattuto senza protezioni) che nel 1980 creò la scuola di Seido-kaikan karate.
Nel 1993 Kazuyoshi Ishii decise di fondare il K-1 basandosi sulle regole della Kickboxing, restando legato allo Seido-kaikan anche se in maniera indipendente.
Il nome "K-1" deriva dal fatto che gli atleti sono provenienti da diverse discipline quali: Karate, Kempo, Taekwondo, Kickboxing, Thai-Boxe (anche Kick-Thai) e Kung Fu (nella cui sigla è presente la lettera K) e si confrontano tra loro, in questo nuovo stile, per determinare chi è il miglior combattente.
E' così nato questo spettacolare stile di lotta dove è possibile trovare le tecniche di pugno della boxe, le tecniche di calcio di tutti gli stili di combattimento e le tecniche di ginocchio della boxe thailandese (Muai Thai)
Il clinch viene consentito, ma gli atleti possono restarvi solo tre secondi; ciò è pensato per rendere il match più dinamico ed esteticamente bello, finalizzandolo al massimo per il gradimento del pubblico.
Questo stile ha avuto una diffuzione impressionante negli ultimi anni, divenendo per il pubblico sinonimo di sport da Ring.
Gli atleti combattono in un Ring come quello della Boxe tradizionale, indossando solo pantoloncini corti e guanti chiusi come protezioni. L'incontro viene vinto ai punti, in base al maggio numero di tecniche portate a segno del combattente, o per K.O prima della fine del Match. Gli incontri sono solitamente strutturati in più riprese, da 3 minuti ciascuna.
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