Il Taido: la via del corpo

Il Taido (in giapponese 躰 道), che letteralmente significa "via del corpo", è un'arte marziale giapponese, creata nel 1965 dal maestro Seiken Shukumine. Il Taido trova la sua origine si sviluppa dallo stile di Karate tipico della zona di Okinawa.

Gli studi del maestro Shukumine lo portarono a riflettere sulle limitazioni del karate tradizionale, i qual a suo avviso potevano rinvenirsi nel metodo di formazione troppo lineare dello stesso. Egli voleva rendere le tecniche di difesa più flessibili ed adattabili alla situazione in cui poteva trovarsi lo studioso di karate; nel far ciò ha creato, con il procedere dei suoi studi, questa nuova arte marziale, chiamata con il nome appunto di "Taido". 

In questa disciplina marziale, rispetto al karate tradizionale okinawese, si possono trovare moltissime innovazioni: l'ìnserimento di movimenti in torsione, uno sguardo ed una attenzione particolare per la parte atletica di formazione dell'allievo, un caratteristico gioco di gambe rapido ed efficace ed, non ultimo, uno studio più approfondito sui movimenti del busto.
Lo scopo del taido è l'applicazione della metodologia scientifica di allenamento moderna allo studio delle arti marziali tradizionali giapponesi.

Nel Taido, Shukumine individuava cinque principi fondamentali che possono essere riassunti nei seguenti: 
- Tenere sempre la mente lucida e calma. Avere il giusto stato d'animo aiuta ad evitare la confusione. 
- E' fondamentale essere composti. Corpo e mente devono essere una cosa sola. 
- Se il praticante affronta con lo spirito giusto un combattimento, non dovrà mai temere per l'epilogo di questo. 
- In ogni azione, è fondamentale seguire i precetti corretti che vengono insegnati. Così facendo, non si può agire in modo sbagliato. 
- Essere duttili e capaci di adattare le tecniche apprese e mantenere sempre la libertà di movimento è fondamentale per avere la meglio in uno scontro. La tecnica giusta farà si che non si possa essere bloccati. 

Il Taido è molto conosciuto in Giappone e nei paesi dell'Europa del nord e centrale, ma si sta pian piano facendo strada anche in Italia.

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