I ronin: gli uomini onda

Con il termine ronin, il cui significato letterale è "uomini onda", si suole indicare i samurai che non avevano più né sede, né legami solidi con un signore. Questi guerrieri, la cui figura aumentò considerevolmente nel periodo Tokugawa (dal 1600 sino alle fine dell'800), vagavano senza meta per il Giappone. Fu il loro errare per le terre nipponiche che fece loro acquistare il nome di ronin, associando il movimenti di questi uomini alle onde del mare.

Essere un ronin, per un bushi nel Giappone feudale, significava aver perso il sostegno e l'appartenenza al proprio clan, prerogativa fondamentale nella società medievale nipponica. Era una categoria di guerrieri già presente nell'era precedente, detta Momoyama, formatasi a causa dei forti scontri tra i clan: i samurai ritrovatisi senza padrone si riunivano per riuscire a sopravvivere più agilmente. Un guerriero poteva divenire un ronin anche successivamente alla commissione di qualche errore o mancanza nei confronti del proprio feudatario.

Al netto dell'immagine romantica ormai fissatasi nella mente dei contemporanei, questi guerrieri da un lato potevano mettersi a disposizione di chiunque, vendendo i propri servizi, ma dall'altro lato molti si riunirono in bande atte al saccheggio dei villaggi. Caratteristica peculiare dei ronin era che i loro figli, per via dello status del padre, già nascevano nella condizione di ronin.

Per sopravvivere questi guerrieri potevano anche offrire i propri servizi in qualità di maestri, diffondendo la pratica delle arti marziali, o venendo ingaggiati in qualità di guardie del corpo di ricchi signori, venendo chiamati yojimbo.

Nel corso della storia giapponese, il termine ronin veniva usato con accezione dispregiativa, ad indicare un individuo fuori dalle convenzioni e dalla società. Ciononostante, molti di loro cercavano un nuovo signore e un clan degno del loro rispetto, al fine di rientrare nella società. Altri intrapresero la vita monacale, seguendo i principi dello zen giapponese. 

A parziale riscatto rispetto al sentire comune del tempo, superando la connotazione negativa dei loro contemporanei, la storia ed i miti giapponesi sono stati genero con i ronin. L'immaginario giapponese è permeato di racconti relativi a queste mitiche figure, nei quali si narrano le incredibili gesta dei ronin, intenti a riscattarsi per la riconquista del loro onore, divenendo degli esempi di moralità e di rigida condotta secondo il codice samurai, il bushido.


Commenti