Shotokan Karate: lo stile della casa di Shoto

Lo Shotokan è uno stile di karate tradizionale, nato in Giappone dal fondatore Gichin Funakoshi negli anni 30 del ventesimo secolo. La parola Shotokan significa letteralmente "La casa di Shoto": shoto, che significa "onda di pino", è il nome con il quale si firmava il maestro Funakoshi. Il nome dello stile riprende la nomenclatura con la quale veniva chiamato il dojo del maestro. Ad onor del vero, Funakoshi non diede mai un nome al proprio stile, riferendosi al medesimo con la parola Karate, essendo egli uno dei fautori del nuovo nome dato alle arti di Okinawa dal 1935.

Il maestro Funakoshi nasce a Shuri, in Okinawa, nel 1868. Di famiglia aristocratica, entra a contatto con il mondo delle arti marziali fin da bambino, sotto la guida del maestro Anko Itosu dello stile Shorin-ryu, nativo della città di Shuri. 

Dopo gli insegnamenti con il maestro Itosu, si trasferisce da Okinawa a Kioto, dove inizia a diffondere lo stile okinawese. Nel 1917 tiene la prima esibizione pubblica, nella quale molti rimangono impressionati per l'efficacia e la linearità del suo stile. Il maestro Funakoshi infatti diviene uno dei principali fautori e diffusori dell'Okinawa-te al di fuori dell'isola. Successivamente, grazie al successo della sua arte, viene insignito del compito di insegnare la disciplina ai giovani allievi della università giapponesi. Fanakoshi ad oggi è considerato uno degli artefici maggiori della diffusione del karate nell'isola giapponese e, successivamente, in tutto il mondo.

Ritornato definitivamente in Okinawa, nel 1936 fonda il suo primo dojo, il quale viene chiamato "Shotokan" in onore del maestro, il quale firmava le sue produzioni letterarie con il nome di Shoto, onda di pino. Negli anni il maestro lascia il posto al figlio Yoshitaka, il quale continua l'insegnamento dello stile, aumentandone la diffusione. In particolare Yoshitaka introduce nell'insegnamento il combattimento libero, fino ad allora osteggiato dal fondatore in favore delle tecniche a corpo libero e dei kata tradizionali.

Nel 1949 viene costituita la Japan Karate Association (J.K.A.) presieduta da Funakoshi, dell'età di 81 anni. E' solo agli inizi degli anni cinquanta del 1900 che iniziano, tra gli allievi del maestro, ad emergere divergenze di opinione sui modi di praticare e di insegnare il karate ed anche sull'organizzazione della scuola. In particolare era motivo di discussione il differente approccio all'allenamento del marzialista ed all'inserimento, quale parte preponderante o meno, del combattimento libero nei programmi di insegnamento.

Dopo la morte di Yoshitaka, avvenuta subito dopo la seconda guerra mondiale nel 1947, e del fondatore, nel 1957, iniziarono ad esservi conflitti insanabili tra gli allievi dello stile. Tali differenti opinioni portarono alla formazione di due grandi gruppi: la sopracitata JKA e la scuola Shotokai, diretta dal maestro Shigeru Egami. Quest'ultima dapprima stava ad indicare l'insieme dei praticanti dello stile ma, con il tempo, divenne indipendente.
Lo stile Shotokan viene comunemente definito uno stile di karate "duro", con posizioni ben radicate e basse (tipico esempio è la guardia iniziale). I colpi sono potenti e rapidi, portati con movimenti ampi e gesti enfatizzati. La preparazione atletica del praticante ha un ruolo fondamentale nello stile, anche alla luce delle posizioni e tecniche stesse, che richiedono una buona prestanza fisica per essere eseguite. Lo studio del praticante solitamente si focalizza sul Kihon (le tecniche a corpo libero), i kata (le forme, sequenze di tecniche portate con un avversario immaginario) ed il kumite, il combattimento libero.

Commenti

Roberto B. ha detto…
Ciao, sarebbe bello avere anche maggiori approfondimenti sulle varie discipline del karate, magari anche con gallerie fotografiche! Per il resto complimento, sito abbastanza completo (ma aspetto il completamento di tutte le sezioni..)