I samurai

La parola "samurai" in kanji
La parola samurai deriva da un verbo, saburau, che significa "servire" ed indica un particolare tipo di guerriero del Giappone feudale. Un termine più appropriato sarebbe bushi, che ha invece il significato specifico di "guerriero".
Attualmente il termine viene usato per indicare la nobiltà guerriera (non, ad esempio, gli ashigaru, cioè i fanti).

All'inizi del 900 gravi carestie e conflitti bellici rendono il governo centrale del Giappone poco incisivo e non in grado di controllare il territorio, per questo i nobili si costruiscono propri eserciti personali composti da guerrieri provenienti dalle campagne e istruiti al combattimento.
Le continue lotte interne finirono per aumentare il potere e l'importanza di questi guerrieri, e contemporaneamente i nobili resero l'imperatore di fatto escluso dalla direzione dello stato. Dal XII secolo i samurai costituiscono la casta più importante della piramide sociale.

I samurai sono al completo servizio del proprio padrone (daimyô) e per lui sono pronti anche a togliersi la vita tramite il famoso rituale chiamato seppuku (impropriamente chiamato harakiri, cioè taglio del ventre). I samurai che non servivano un daimyo, o perché era morto o perché ne avevano perso il favore, erano chiamati rorin.

Questi guerrieri costituivano una classe colta, che oltre alle arti marziali, direttamente connesse con la loro professione, praticava arti zen come il cha no yu o lo shodo.
Questi guerrieri erano dotati di un loro codice d'onore: il bushido, che oltre il comportamento sul campo di battaglia ne regolava la vita spirituale.

Col tempo, durante l'era Tokugawa, persero gradualmente la loro funzione militare. Verso la fine dell'era Tokugawa, i samurai erano essenzialmente burocrati dello shogun (il signore che aveva sotto di se i daimyo) e la loro spada veniva usata soltanto per scopi cerimoniali.
Con il rinnovamento Meiji (tardo XIX secolo) la classe dei samurai fu abolita in favore di un esercito nazionale in stile occidentale.

Ciò nonostante, il bushido è sopravvissuto ed è ancora, nella società giapponese odierna, un nucleo di principi morali e di comportamento fondamentali.


I Samurai:

La storia dei samurai 

Il bushido: la spiegazione

Il bushido: il codice d'onore

La katana, l'arma leggendaria

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